30 maggio 2018
Un impegno da 337mila euro per i lavori che inizieranno a settembre
Sempre alta l’attenzione sulle frazioni, per le quali si prevedono nuovi interventi di riqualificazione e nuove opere. Il sindaco Valeria Mancinelli, in corsa per il secondo mandato, prosegue la sua azione di governo mettendo al centro del programma ulteriori azioni volte allo sviluppo delle frazioni. In questo contesto, si sta definendo l’appalto per la messa in sicurezza della chiesa di Santa Maria Assunta a Paterno, che da alcuni anni presenta problematiche acuite dai recenti eventi sismici. Il via ufficiale ai lavori previsto a settembre.
L’amministrazione, nel quinquennio della giunta Mancinelli, ha reperito i fondi necessari per far partire definitivamente l’intervento. E ora si entra nella fase concreta, con una cifra impegnata pari a 337mila euro iva inclusa.
“L’attenzione che abbiamo riversato agli immobili in disuso o, come in questo caso, danneggiati dal tempo – afferma Valeria Mancinelli – coinvolge soprattutto le frazioni, da sempre monitorate e tenute in forte considerazione. La messa in sicurezza della chiesa di Paterno fa parte di un percorso concreto che questa amministrazione ha avviato fin dai suoi primi giorni. E che, dopo aver reperito i fondi necessari, entra nel pieno della sua attività seguendo un programma ben preciso e prestabilito”.
L’intervento progettato mira a ridurre tutte le vulnerabilità specifiche riscontrate durante i sopralluoghi, al fine di salvaguardare la pubblica incolumità e tutelare le parti più danneggiate quali la facciata principale, l’abside, il campanile e la cappella laterale. L’intervento, locale e temporaneo, non interessa tutta la chiesa, ma singole parti ed elementi della struttura danneggiati dalle intemperie e dal sisma del 2016 che ha coinvolto maggiormente il campanile.
La messa in sicurezza della chiesa si sviluppa con la posa di un insieme sistematico di legname, profili in acciaio e tiranti disposti in modo da contenere le spinte derivanti dai cinematismi di collasso rilevabili. In particolare la facciata principale sarà trattenuta da tre ordini di profili in acciaio, tenuti in sicurezza da idonee catene che, a loro volta, saranno ancorate alle murature esistenti mediante piastra metallica e barre rafforzate in ghisa.
In particolare gli interventi consistono nello smontaggio controllato della muratura, per non incorrere in problematiche con le altre abitazioni nelle immediate vicinanze. Secondo gli addetti ai lavori sarebbe questa la metodologia migliore per ridurre i rischi ed eseguire la demolizione in presenza di persone all’interno delle loro case.