27 aprile 2018

Valeria Mancinelli ha presentato oggi le linee guida del programma sulla questione abitativa. Edilizia agevolata al centro degli interventi 

“Riguardo le politiche per la casa, l’impegno nel proseguire l’azione di governo sarà rivolto alla cosiddetta ‘fascia grigia’, ovvero a quelle famiglie con reddito tra i 5800 e i 39700 euro annui che non hanno accesso alle case popolari ma che rappresentano una nuova fascia di fragilità sociale”. Il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, ricandidata alle prossime amministrative, ha messo così l’accento sul cuore del suo programma, oggi, nel corso di una conferenza stampa dedicata alla questione abitativa. Mancinelli ha delineato i cambiamenti che rendono necessari ulteriori investimenti su questo fronte: “Fino a qualche anno fa queste persone potevano comprare o affittare una casa perché avevano la certezza di un reddito, magari non alto ma certo negli anni; oggi questa sicurezza è venuta meno e queste persone fanno più fatica ad accedere al bene casa”.

L’obiettivo è intensificare l’azione attraverso due strumenti.

Il primo è quello dell’edilizia agevolata, distinta dall’edilizia sovvenzionata che assegna le cosiddette “case popolari” alle famiglie più bisognose, con reddito Isee fino 11000 euro l’anno. Tra le forme previste dall’edilizia agevolata, c’è l’assegnazione di alloggi con affitti a prezzi inferiori a quelli del libero mercato (tra i 250 ai 280 euro al mese per una casa di 80 mq), con la possibilità di riscattare l’abitazione dopo 10 anni, oppure di proseguire con l’affitto. Queste misure sono già in corso di attuazione. In forza dell’accordo con Erap, sono in costruzione i seguenti alloggi in edilizia agevolata: 30 alloggi in piazza Aldo Moro, 12 in Via Mingazzini, 11 in via Astagno e via Cialdini (ristrutturazione di alloggi esistenti); a questi si aggiungeranno 8 alloggi ricavati dal recupero dell’ex scuola Ghettarello ed altri in previsione nei prossimi anni. Grazie inoltre all’accordo con l’Erap, i tre quarti degli 8,5 milioni destinati all’edilizia sociale saranno impiegati in edilizia agevolata per nuovi interventi; un’attenzione particolare verrà prestata alle giovani coppie e alla frazioni, con agevolazioni per abitanti delle frazioni che qui vogliano costruire un nuovo nucleo familiare.

L’edilizia agevolata può essere utile anche a chi è in lista per una casa popolare: le famiglie con reddito inferiore a 11000 euro ma superiore a 5800, quindi inserite nella parte bassa della graduatoria, hanno anche questa seconda possibilità.

L’edilizia agevolata sarà dunque un tema centrale nell’azione di governo dei prossimi 5 anni che Valeria Mancinelli punta ad attuare.

Il secondo strumento è quello dei contratti a canone agevolato tra privati. Aderendo al patto promosso da Comune, ci sono benefici sia per l’inquilino che per il proprietario: l’inquilino deve far fronte ad un canone inferiore del 25% al canone medio e il proprietario ha uno sconto sull’Imu e soprattutto sull’Irpef, con una cedolare secca al 10%. Sono stati già stipulati 2642 contratti che prevedono questi vantaggi.